IL RESTAURO DELL’UOMO DI VINCI





L’opera scultorea “Squilibrio”, comunemente definita l’Uomo di Vinci, dell'artista Mario Ceroli, dal 1987 simbolo del centro storico di Vinci e raffigurante l’Uomo vitruviano di Leonardo, è stata sottoposta a un restauro in occasione delle Celebrazioni Leonardiane, grazie al contributo della Fondazione Leonardo 500 e del Gruppo Sigel.





L’Uomo di Vinci- La grande scultura collocata nella piazza dietro al Castello dei Conti Guidi, si ispira al celebre disegno conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in cui Leonardo rappresenta l’idea di proporzione espressa da Vitruvio Pollione. La versione tridimensionale dell’opera rende onore alla modernità e dinamicità del disegno leonardiano di cui Mario Ceroli, scultore contemporaneo di fama internazionale, si era già interessato a partire dagli anni ’60. La statua che interpreta il principio rinascimentale dell’uomo misura di tutte le cose, è divenuta il simbolo della città di Vinci e del suo legame indissolubile con Leonardo.

Il Restauro- Il tempo ha reso necessario un intervento di restauro importante che prevede la revisione completa della struttura. Tutto il percorso: smontaggio, analisi, restauro fino al rimontaggio è affidato alla Direzione tecnica dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze uno degli istituti più importanti e rinomati nel campo del restauro a livello nazionale ed internazionale.

Gruppo Sigel- Il Gruppo Sigel si fa carico del finanziamento del progetto di restauro dell’opera. Il sostegno si lega al progetto Sigel Art che punta a rafforzare il connubio fra il mondo del legno e l’arte. “Sostenere il progetto di restauro attraverso la sponsorizzazione è un’iniziativa a cui teniamo molto- dice il fondatore di Gruppo Sigel Italia Roberto Lastrucci- e punta a rafforzare il connubio fra il mondo del legno e l’arte. Ringrazio la Fondazione Leonardo 500 che ha coordinato il progetto e la direttrice del Museo Leonardiano Roberta Barsanti per la preziosa attività svolta”.

La ricollocazione- Dopo il restauro avvenuto presso i locali dell'Hub 1000, l'opera è stata ricollocata lo scorso 15 aprile in occasione della visita a Vinci del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.